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Lo sviluppo del bambino: un percorso dinamico che integra abilità motorie, percettive e cognitive

  • Immagine del redattore: osteolution
    osteolution
  • 27 mar 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Per lungo tempo lo sviluppo è stato considerato in maniera statica infatti i vari domini cognitivo, percettivo e motorio sono stati analizzati separatamente. Solo più recentemente si è osservata l'importanza e il ruolo che le precoci abilità motorie e percettive hanno sull'emergere di abilità cognitive, sociali ed emotive,

Il bambino alla nascita è dotato di un sistema innato che si sviluppa grazie all'interazione con l'ambiente: il suo sistema sensoriale è già attivo, a partire dalla 24° settimana di gestazione infatti il feto sente la voce e il battito cardiaco della mamma, avverte se qualcuno punta una luce sulla pancia, ha il senso del gusto e alla nascita riconosce l'odore della madre. Il sistema percettivo aiuta poi il piccolo ad integrare ed interpretare queste sensazioni e di conseguenza a guidarne l'azione. La capacità motoria a sua volta potrà favorire l'acquisizione di nuove percezioni favorendo lo sviluppo cognitivo. Immaginiamo un bambino che attraverso il senso della vista vede un giocattolo quindi lo riconosce e vuole raggiungerlo oppure attraverso l'azione di prendere il giocattolo il bimbo scopre che questo giocattolo suona per cui, integrando questa informazione il bambino sarà spinto a scuotere il gioco per sentirne ancora il suono. Questi esempi ci fanno comprendere che attraverso l'esplorazione dell'ambiente il bambino può integrare sempre più informazioni creando nuove connessioni neurali e viceversa, attraverso la percezione il bambino sarà guidato nell'azione e nella scoperta. Vediamo quindi come lo sviluppo sia un processo complesso che integra vari domini i quali non possono essere separati.

Durante lo sviluppo il bambino non solo affinerà le sue capacità motorie ma avrà anche modo di esplorare l'ambiente in modo sempre più efficace favorendo l'emergere di abilità emotive e sociali. Pensiamo ad esempio al passaggio dalla tappa del rotolamento (4-5 mese) alla capacità di stare seduto da solo (5-7 mese), possiamo notare che, raggiunta questa tappa, il bambino avrà la possibilità non solo di utilizzare meglio i muscoli della schiena ma anche di percepire gli oggetti da un punto di vista tridimensionale, potrà afferrare gli oggetti in maniera più efficace risparmiando risorse cognitive per volgere la sua attenzione anche verso altri elementi dell'ambiente. Non solo, la successiva capacità di mostrare o dare un oggetto ad un adulto (9-12 mesi) permetterà al bambino di avere un'interazione diversa e più efficace con il genitore favorendo lo sviluppo del linguaggio.

Supportare il bambino nel suo percorso di crescita attraverso le varie tappe motorie quindi non permette solo di aiutare il bambino a rafforzare la sua muscolatura ma anche di perfezionare capacità percettive e cognitive.










 
 
 

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