Fin da subito, è importante osservare la forma del capo e del volto del neonato, notare se i suoi movimenti sono simmetrici oppure se il bambino assume alcune posizioni e non altre, se ha una posizione preferita e si irrita quando viene posizionato in un'altra.
Nel caso si osservassero delle asimmetrie è possibile quindi che il bimbo abbia una plagiocefalia posizionale che può essere valutata e trattata dall'osteopata. Questa anomalia non va confusa con la craniostenosi che invece è una deformazione del cranio permanente dovuta ad una fusione precoce delle fontanelle e necessita di intervento chirurgico. Per plagiocefalia posizionale si intende un'asimmetria della parte posteriore e in alcuni casi anche anteriore del capo del neonato visibile facilmente perché la testolina non sarà tonda ma asimmetrica e si potrà notare posteriormente alla testa una parte più appiattita dell'altra, a livello del volto ad esempio un occhio più grande o più piccolo dell'altro, un'orecchio non in linea con l'altro, una guancia o una parte della fronte più sporgente dell'altra eccetera.
Ma perché il bambino presenta questa anomalia? E' bene innanzitutto non spaventarsi, questa asimmetria non è patologica e nella maggioranza dei casi si risolve nei mesi successivi. Spesso è dovuta alla posizione che il bambino ha assunto in utero durante i nove mesi di gravidanza, ad un parto prematuro, ad un parto difficoltoso con uso di strumenti come la ventosa o al prolungato appoggio asimmetrico del bimbo sul lettino.
In sintesi, se le cause della plagiocefalia sono antecedenti o avvenute al parto viene definita primaria, più strutturata mentre se sono successive al parto viene definita secondaria.
Una visita osteopatica è importante per valutare questa disfunzione ed evitare che si strutturi andando a condizionare l'armonia di tutto il corpo; un capo asimmetrico infatti potrà creare delle compressioni a livello occipitale, zona ricca di nervi, dando origine a disturbi secondari come difficoltà alla suzione, irritabilità o reflusso, condizionare la muscolatura del collo ma anche la simmetria della colonna vertebrale per cui fin da subito è bene intervenire attraverso un trattamento molto dolce che vada a dissipare le tensioni accumulate favorendo così il rimodellamento osseo del capo. Le strutture del neonato sono infatti ancora molto malleabili e possono correggersi sia grazie all'osteopata che grazie ad alcuni accorgimenti.
Qui di seguito sono elencati alcuni consigli utili che valgono in generale ma specialmente in questo caso: alternare la posizione del bambino in braccio durante la poppata, tenere il neonato in braccio da ambedue i lati, quando è sveglio e sempre sotto supervisione tenerlo fin da subito anche per pochi minuti a pancia in giù, stimolare il bimbo a ruotare il capo dove ha più difficoltà con degli stimoli come sonaglietti, luci, voce della mamma e più avanti con uno specchio; posizionare un asciugamano arrotolato o un supporto nel lettino per impedire che si giri sempre dallo stesso lato durante i riposini, quando il neonato è nell'ovetto per gli spostamenti. posizionarlo in una posizione comoda e controllare la simmetria del capo eventualmente usando un asciugamano per stabilizzare la testa.
Per avere informazioni più dettagliate puoi contattarmi per fissare un appuntamento.
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