La definizione di colpo di frusta viene descritta come un evento traumatico che interessa l'area cervicale solitamente dovuto ad un incidente stradale. In generale però i colpi di frusta possono avvenire anche in caso di brusche cadute sul bacino o traumi sportivi e in generale in caso di traumi in cui si subisce un brusco cambio di velocità prima verso l'onda d'urto e poi in senso opposto causando sintomi come; dolore, rigidità, nausea, vertigini, formicolii, insonnia o sbalzi di pressione.
Da un punto di vista osteopatico il colpo di frusta è considerato come una sindrome disarmonica che colpisce il sistema nervoso centrale il quale stimola le cellule afferenti che rilasciano sostanze pro-infiammatorie mantenendo uno stato di infiammazione e ipertono della muscolatura per facilitazione centrale.
Si tratta di un trauma complesso che non coinvolge solo l'area cranio-cervicale ma tutto l'organismo e non si distribuisce con la stessa intensità in tutto il corpo: inizialmente viene colpito l'apparato osseo, muscolare e legamentoso con un impatto in iperestensione seguito da iperflessione ma successivamente vi è anche un coinvolgimento della componente liquida e degli organi viscerali (in particolare del fegato) i quali inizialmente si sposteranno in direzione opposta all'urto ma poi andranno a congelarsi in direzione del trauma.
Il trattamento osteopatico in fase acuta può essere effettuato non prima di 20 giorni dall'evento traumatico e può essere intrapreso sempre dopo tutti i controlli medici necessari, In caso di dolore cronico o di vecchia data sarà possibile risalire a questo tipo di trauma individuando aree di ipertono muscolare, disfunzioni alla colonna (in particolare a livello dorsale, area che spesso funge da perno durante l'impatto), delle costole e delle spalle, disfunzioni della mobilità del fegato e riduzione dell' elasticità fasciale connettivale. Per questo motivo i trattamenti osteopatici interesseranno le aree del sistema cranio-sacrale, muscolare, fasciale, rachideo e viscerale in modo da ripristinare mobilità favorendo la capacità intrinseca del corpo di riequilibrarsi.
Le sedute potranno infine essere completate attraverso lo svolgimento di esercizi specifici.
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