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Artrosi e artrite: le differenze


Artrosi e artrite sono parole simili che però indicano due condizioni differenti. Entrambe indicano delle malattie croniche che colpiscono le articolazioni causando dolore e rigidità ma facciamo chiarezza sulle differenze.

L'artrosi (chiamata anche osteoartrite) è una delle cause più comuni di dolore articolare perché si tratta di un'affezione degenerativa parafisiologica della cartilagine articolare che, progressivamente, con l'avanzare dell'età, colpisce maggiormente la colonna vertebrale, le grandi articolazioni come l'anca, il ginocchio e più raramente articolazioni come le dita dei piedi o delle mani (questo generalmente avviene nelle fasi più avanzate). Il dolore o la sensazione di rigidità può essere avvertito al mattino durante un'immobilità prolungata o dopo degli sforzi ripetuti.

E' possibile rilevare con certezza l'artrosi tramite esami strumentali come la radiografia grazie alla quale sarà possibile vedere la presenza di degenerazione articolare e/o la presenza di osteofiti lungo i margini articolari cioè delle escrescenze di tessuto osseo come tentativo da parte dell'organismo di riparazione dell'articolazione.

L'artrosi può essere rallentata attraverso il movimento, lo stretching, un'alimentazione sana che non acidifichi eccessivamente l'organismo ed evitando di fare sforzi eccessivi e prolungati.

L'artrite invece è un termine generico che si riferisce nella maggioranza dei casi all'artrite reumatoide, una patologia autoimmune cronica e sistemica che colpisce la membrana sinoviale cioè una membrana di tessuto connettivo che protegge l'articolazione. L'infiammazione cronica della sinovia causa una progressiva erosione delle articolazioni fino a creare una vera e propria deformità. Questa patologia autoimmune può avere un esordio lento o improvviso, inizialmente colpisce le piccole articolazioni come ad esempio le dita della mano o i polsi con una distribuzione simmetrica quindi generalmente sia a destra che a sinistra, meno frequentemente colpisce articolazioni più grandi come quelle della spalla o del ginocchio. Essendo una patologia sistemica è importante rilevarla in tempo perché oltre alle articolazioni va ad interessare anche organi come cuore e reni. Questa affezione può colpire soggetti di qualsiasi età ma generalmente esordisce tra i 40 e i 60 anni.

L'artrite causa dolore e rigidità soprattutto al mattino a cui si associano manifestazioni tipiche dell'infiammazione: calore, gonfiore e rossore della cute.

Il dolore seguirà la ciclicità dell'infammazione e potrà essere avvertito alla pressione sulla cute e al movimento o in alcune posizioni nel caso in cui l'infiammazione si sia estesa anche ai tendini e borse articolari. Potranno essere inoltre presenti noduli, cisti sinoviali e atrofia muscolare.

Nel caso si sospetti un'artrite è bene rivolgersi al proprio medico che potrà fare diagnosi differenziale attraverso esami del sangue in cui si ricercheranno indici di infiammazione e anticorpi, ecografia e radiografia che evidenzino l'eventuale presenza di ipertrofia sinoviale, borsite, tenosinovite, erosioni ossee e in base ai risultati dei referti prescrivere la cura più adeguata.

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